venerdì 20 gennaio 2012

William Faulkner - UNA ROSA PER EMILY - Adelphi 1997 - £ 12.000


Il mio amore per la letteratura americana risale agli anni dell'adolescnza. Dos Passos della "trilogia USA", Steinbeck di La Valle dell'Eden, Hemingway dei Quantanove racconti, Faulkner di Il Borgo e London di Martin Eden.....

Riflessione generale su gli autori americani della lost generation: assomigliano tutti in modo impressionante ai personaggi dei loro romanzi, come d'altronde i loro colleghi della generazione successiva, la beat generation; la stessa cosa non accade agli autori europei, la cui vita di rado è simile ai personaggi dei romanzi che hanno scritto.

In queste tre storie di donne del sud, tra nostalgia, follia e domestiche efferatezze, nella dolente evocazione di un mondo svanito, Faulkner esprime una rara potenza espressiva, senza tuttavia il sollievo di un finale consolatorio.

In Adolescenza, descrivendo un personaggio:
La paternità lo toccava appena: come i maschi della sua specie, considerava l'inevitabile arrivo dei figli uno degli inconvenienti ineludibili del matrimonio, come il rischio di bagnarsi i piedi quando si va a pescare.
In Un fiore per Miss Emily così ritrae i concittadini venuti per l'ultimo saluto:

(....) e sotto il portico e sul prato uomini vecchissimi, alcuni con indosso le uniformi da Confederati ben spazzolate, che parlavano di Miss Emily come fosse stata una loro coetanea, convinti di aver danzato con lei e forse di averla corteggiata, facendo confusione fra il tempo e la sua progressione matematica, come fanno i vecchi, per i quali tutto il passato non è una strada che si va assottigliando, bensì un prato immenso che l'inverno lascia intatto, separato da loro dallo stretto collo di bottiglia del decennio più recente.


E ancora, a proposito di Miss Emily:

Di tanto in tanto la vedevamo a una finestra del pianterreno - aveva evidentemente chiuso il piano superiore della casa -, simile al busto scolpito di un idolo in una nicchia, che ci guardava oppure non ci guardava, era impossibile dirlo. Così passò da una generazione all'altra, amabile, eneluttabile, impervia, tranquilla e perversa.
Forse le cose più belle scritte da Faulkner sono racchiuse in questo agile libricino, che può essere propedeutico alle opere più impegnative: L'urlo e il furore, Mentre morivo, Santuario, Il borgo, Requiem per una monaca e tutta la sua sconfinata produzione.

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