mercoledì 5 giugno 2013

Davide Lajolo - VEDER L'ERBA DALLA PARTE DELLE RADICI - Rizzoli 1977 - £ 4.500



La notte del 7 dicenbre 1967 Davide Lajolo (1912-1984) deputato del PCI, subisce due infarti consecutivi mentre si trova solo nell'appartamento di servizio che occupa come Questore a Montecitorio.


Una notte come le altre. Era l'una. Davo la solita occhiata ai giornali leggendo più attentamente gli articoli che mi interessavano. Disteso sotto le lenzuola, solo, in uno stanzone al terzo piano di Via dellas Missione a Roma. Quella notte riflettevo più cupamente del solito sulla ventura di essere costretto a dormire in unaspecie di tomba egizia che avevo defitino l'arca funeraria di Tutankhamon. All'improvviso cominciarono a scalfirmi il petto dolori sordi. Masticai alcune pastiglie digestive che di solito mi stroncavano all'istante i bruciori. Non facevano effetto. Tentai di reagire con un ultimo sigaro toscano. Dovetti troncare alla seconda boccata: il suo sapore acre mi stordiva e i dolori allo stomaco si facevano lancinanti. La sfida non serviva: anzi mi avvertiva che non era un semplice malessere.
(..........)
D'improvviso i bruciori divennero spasimi, prima ancora sordi poi sempre più lancinanti finché una fitta atroce come una coltellata mi costrinse ad un urlo. Mi sollevai di scatto dal letto. Il dolore al petto si ripercuoteva in gola: mi mancava il respiro. Una sensazione che non avevo mai provato. M'investì d'improvviso la paura di morire. La vigliaccheria mi aveva sempre ripugnato proprio perché tornava cocciutamente ad assalirmi in precisi momenti della vita.

Dalla drammatica esperienza di aver guardato in faccia la morte,  nasce questo libro che si alimenta, nella lunga degenza in una clinica romana, dei ricordi di una vita spesa tra la guerra, la lotta partigiana, l'impegno politico, la direzione di un giornale come l'Unità e la letteratura.

Senza un preciso ordine cronologico, ma solo per l'imponderabile gioco combinatorio della  mente, Lajolo racconta gli incontri con  personaggi che appartengono alla Storia, come Mao Tze Dung, Ciu En Lai, Ho Ci Min, ma anche le lunghe discussioni durante le passeggiate notturne con Cesare Pavese, gli incontri-scrontri con Pasolini e i rapporti con tutto il mondo intelletuale e artistico dell'epoca: Sartre, Simone de Beauvoir, Alfonso Gatto, Carlo Levi, Guttuso....

Nel sito della Fondazione Davide Lajolo ho trovato questo link dove è possibile leggete le poesie di Lajolo Quadrati di Fatica (1936-1984)


http://issuu.com/emzed/docs/quadratidifatica/23?e=5495523/2862089


In occassione del centenario della nascita di Lajolo a cura della Fondazione è stato prodotto questo video che racconta la sua vita con interviste e contributi d'epoca.



http://www.youtube.com/watch?v=oMHLa3NGXSY


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