sabato 16 novembre 2013

Italo Svevo - IL BUON VECCHIO E LA BELLA FANCIULLA - Italiana - Collana della serie I Libri de L'Unità - 1993


Questo libro fa parte di una collana di quattordici titoli che il quotidiano l'Unità regalava nel 1993 ai suoi lettori. Una delle tante iniziative vincenti volute da Walter Veltroni quand'era direttore di quel giornale, che, secondo me, visti i disastri provocati in politica, non avrebbe mai dovuto lasciare, essendo stato di sicuro il miglior direttore che l'Unità abbia mai avuto e il peggiore segretario di partito.

La collana denominata Italiana offriva testi tra la fine del Settecento e l'inizio del Novecento, lì dove nasce la cultura e si forma l'identità del nostro paese, come recita il colophon degli snelli volumetti: racconti, romanzi brevi, testimonianze, memorie, invettive, per ritrovare le origini di passioni e guai che sono nostri e tutti ancora vivi.

Come è noto Italo Svevo (1861-1928), triestino, è lo pseudonimo di Aron Hector Schmitz, italianizzato in Ettore Samigli (altro suo pseudonimo) con l'annessione del Fiùli all'Italia, alla fine della Prima Guerra Mondiale.

La prima edizione di La novella del buon vecchio e la bella fanciulla, inedito alla morte dell'autore, fu pubblicato per la prima volta nel 1929 da Eugenio Montale (Morreale Milano 1929). Lo stesso Montale fu il primo in Italia a intuire il valore di Italo Svevo, e già nel 1925 lo definiva il maggior romanziere che l'Italia abbia dato dopo Verga sino ad oggi.

La novella, come  la definisce  correttamente l'autore - che non identifica mai i personaggi con il loro nome proprio, ma li menziona solo in forma fiabesca come il vecchio, la fanciulla, il medico, la donna di casa - è la storia di un amore senile che si conclude tragicamente, ma è anche un'iniziazione tardiva alla scrittura.

La storia più antica del mondo: un vecchio e facoltoso signore, nella Trieste della Grande Guerra, grazie ai suoi mezzi finanziari, corrompe una giovane ragazza del popolo e ne ottiene i favori. Dopo un attacco di cuore a seguito di una serata di eccessi, il buon vecchio si scopre moralista e inizia a scrivere un trattato dal titolo Dei rapporti tra vecchiaia e gioventù.

Questo l'incipit:


Ci fu un preludio all'avventura del buon vecchio, ma si svolse senza ch'egli quasi l'avvertisse. In un breve istante di riposo dovette ricevere nel suo ufficio una vecchia donna che gli presentava e raccomandava una fanciulla, la propria figlia. Erano state ammesse alla sua presenza in forza di un biglietto di presentazione di un suo amico. Il vecchio strappato ai suoi affari non arrivava a levarseli del tutto dalla mente e guardava intontito il biglietto sforzandosi d'intenderlo presto e presto liberarsi della seccatura.


Attualmente il racconto è disponibile nel sito IBS, edizione Morganti a € 9,50 e Perrone a € 4,90, mentre nel sito qui sotto linkato si può avere gratuitamente un'edizione e-book:

 http://www.bachecaebookgratis.com/2010/08/italo-svevo-la-novella-del-buon-vecchio.html#axzz2koNK3y25

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