sabato 15 febbraio 2014

REALTA' SOVIETICA - Associazione Italia-URSS - Aprile 1965 - £ 120



Il faccione sorridente in copertina è quello del tenente colonnello Aleksej Leonov , il primo operaio dello spazio, come venne definito dopo la passeggiata fuori dalla Voskod-2Siamo nel lontano 1965 e l'URSS è decisamente in testa rispetto agli USA nella conquista dello spazio. Mantiene il vantaggio con il primo satellite lanciato nel 1957, lo Sputnik,  con il primo uomo  nello spazio  nel 1961, Yuri Gagarin,  e la prima donna, Valentina Tereškova, nel 1964 e nello stesso anno il primo satellite con tre astronauti a bordo senza tute spaziali, infine l'impresa della Voskhod-2 il 18 marzo 1965 con a bordo: Leonov (1934) destinato alla passeggiata e il maggiore Pavel Beljaev (1925-1970), comandante della missione.

E' naturale  che la rivista dell'Associazione italiana per i rapporti culturali con l'Unione Sovietica - in seguito Italia-URSS - gli dedichi copertina, editoriale e un lungo articolo corredato da numerose foto. L'orgoglio per questa nuova impresa è difficilmente comprensibile oggi, per chi non ha vissuto questa gara per la conquista dello spazio, che possiamo considerare  come la fase creativa della guerra fredda.

Il popolo della sinistra vedeva in questi successi la conferma della superiorità dello stato proletario rispetto allo stato capitalista, ma soprattutto le maggiori possibilità di uguaglianza tra i cittadini:  non era forse il colonnello Leonov figlio di un contadino siberiano? e il maggiore Beljaev un semplice tornitore?

Il fascino di questa rivista era nel racconto rassicurante che veniva fatto della società sovietica, in termini di accesso all'istruzione, alla cultura, alla scienza, allo sport; dove l'uguaglianza sociale era la cifra che definiva quel regime, e per noi comunisti quelle forme di realizzazione di socialismo prevalevano sulle palesi limitazioni delle libertà individuali, che evidentemente la rivista  non aveva interesse ad evidenziare. E poi, ciò che arrivava nella stampa borghese e reazionaria era il dissenso di qualche intellettuale,  quali Daniel e Sinjavskij, prima della pubblicazione in occidente del  dirompente  libro di Solženicyn Una giornata di Ivan Denisovič.

Fa un certo effetto sfogliare questa rivista, vecchia di cinquant'anni, specchio di un mondo che non c'è più: non è solo nostalgia per la nostra gioventù, c'è anche la consapevolezza che quel mondo più giusto per cui lottavamo, quel sole dell'avvenire splendeva solo nei nostri sogni.

Ma torniamo alla rivista, dopo l'editoriale La fantascienza diventa realtà, del direttore Paolo Alatri (1918-1996), storico e deputato PCI,  nel sommario troviamo questi servizi:

Astronautica: Solo nel cosmo - Era il sogno di Icaro, servizio di Dario Dani sull'eccezionale volo di Leonov e Beljaev - Foto Novosti.
Pedagogia: Alla scuola del duemila, l'insegnamento dell'algebra ai bambini di 7 anni, servizio di Vasilij Davydov collaboratore dell'Istituto di Psicologia di Mosca.
Documenti storici: Dalla Biellorussia alla Slesia. Testo di Luigi Caputo. Foto dell'Agenzia Novosti.
Cinema: La Danimarca di Amleto. Servizio di Bonaventura Menato in occasione della "prima" del film di Kozintsev sugli schermi italiani.
Astrofisica: Osservano la nascita delle stelle, il giovane scienziato armeno Grigor Gorzadian che lavora all'osservatorio di Burakan ha svelato un altro mistero del cosmo. Servizio di Vartan Nadirian dell'Agenzia Novosti.
Il poeta della rivoluzione: Disse addio alla compagna vita, in occasione del 35° anniversario della morte di Majakovskij presentiamo alcuni brani delle memorie dello scrittore Boris Filippov.
Seguono le rubriche fisse:
Libri del mese
Dischi
Sport
Scacchi
Filatelia


 Belle e vintage le pagine pubblicitarie, eccone alcuni esempi:





 





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