venerdì 21 febbraio 2020

Ezio Sinigaglia - L'IMITAZIONE DEL VERO - TerraRossa Edizioni, 2020, € 14,00


Che felice sorpresa la lettura di questo romanzo di Ezio Sinigaglia, L’imitazione del vero.  Che ininterrotto diletto seguire le vicende di Mastro Landone nella città di Lopezia! Erano anni che la lettura di un romanzo contemporaneo non mi divertiva e coinvolgeva come questo. Merito del clima che si respira in questa narrazione, oscillante tra le Mille e una notte, Decameron e Satyricon.



Ma la sorpresa più grande è l’invenzione di un linguaggio, che è così connaturato alla storia narrata, da rendere evidente che non vi era altro modo di raccontarla che questa, un linguaggio che è, allo stesso tempo, favoloso eppure familiare, come un linguaggio ancestrale, che appartiene da sempre alla nostra cultura.



Questo l'incipit:



Viveva un tempo nella città di Lopezia un artefice di grandissimo ingegno, donde la fama oltre le mura della città ed i confini medesimi del Principato volava tanto che nei più remoti angoli della Cristianità l'eco se ne coglieva. E benché questo si fosse in effetto il mestier suo,  grave ingiuria gli si farebbe chiamandolo col nome di falegname; poiché si era bensì col legno che le sue mani costruivano, ma tali e così fatti prodigi da quelle mani uscivano, che nessuno nel legno da umana scienza costrutti crederli non poteva…




Della storia non parlo per non rovinare il piacere della scoperta, che è, come ha scritto una grande critica letteraria italiana, Mariolina Bertini, "una sollazzevole istoria del XXI secolo"