Questi ineffabili racconti di Tabucchi disvelano il suo autore molto più di quanto non faccia l'ormai classico e ineccepibile Sostiene Pereira, troppo celebrato per poterne parlare in questo blog.
Il racconto che dà il titolo alla raccolta, narra l'incontro di Fra' Giovanni da Fiesole con tre creature alate, antropomorfe, letteralmente piovute dal cielo, che gli chiederanno di essere rappresentate negli affreschi che il frate pittore sta eseguendo.
Segue Passato composto. Tre lettere. La prima lettera e di Don Sebastiano de Aviz, re di Portogallo (1554-1578), a Francisco Goya, pittore, nato due secoli dopo. La seconda lettera è di Mademoiselle Lenormand, cartomante di Napoleone a Dolores Ibarruri, rivoluzionaria, comunista, la Pasionaria della guerra civile spagnola. La terza lettera è di Calipso, ninfa a Odisseo, re di Itaca.
Gli altri nove racconti che seguono: L'amore di Don Pedro; Messaggio dalla penombra; La frase che segue è falsa.La frase che precede è vera; La battaglia di San Romano; Storia di una storia che non c'è; La traduzione; Le persone felici; Gli archivi di Macao; Ultimo invito; non si discostano dalla cifra che tutti li pervade, un senso profondo di precarietà, un fantasioso percorso tra coincidenze, equivoci, "rumore di fondo", come li ha definiti l'autore.
Per i lettori del solo Sostiene Pereira, l'incontro con questo Tabucchi è sorprendente; se amassi gli innaturali accostamenti tra autori, direi che per molteplicità di interessi, per varietà di tecnica narrativa, mi ha ricordato molto il Borges di Finzioni.
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