sabato 6 settembre 2014

IMPAZZA SUL WEB LA CORSA ALLE CLASSIFICHE DEI LIBRI


Beh, non c'è da meravigliarsi che sul web impazino elenchi, i più disparati, di libri che bisogna assolutamente aver letto. C'è un elenco nientemeno che della BBC,  con cento titoli: alcuni ovvi, altri discutibili e altri ancora decisamente risibili.


Questi i primi dieci:
  1. ORGOGLIO E PREGIUDIZIO di J.Austen
  2. IL SIGNORE DEGLI ANELLI di Tolkien
  3. IL PROFETA di K. Gibran
  4. HARRY POTTER di J. K. Rowling
  5. SE QUESTO E' UN UOMO  di P.Levi
  6. LA BIBBIA di AA.VV.
  7. CIME TEMPESTOSE di E. Bronte
  8. 1984 di Orwell
  9. I PROMESSI SPOSI di A.Manzoni
  10. DIVINA COMMEDIA  di D.Alighieri
Credo che ogni lettore abbia in mente una propria classifica, formatasi nel corso degli anni, secondo un itinerario personale, fatto  di letture, secondo la sua cultura, sensibilità e inclinazione.

Negli anni ottanta ricevetti in regalo Il signore degli anelli, non ho difficoltà ad ammettere che non portai a termine la lettura perché mi annoiava profondamente; trovarlo al secondo posto nell'elenco della BBC non mi ha sorpreso, mi ha scandalizzato, ma è un'opinione personale..... Harry Potter al quarto posto poi, la BBC deve aver tenuto conto di quanto questo libro sia stato importante per PIL di quel paese, ma tutto questo non ha molto a che fare con la letteratura.

Un'altra ricerca importante è quella realizzata dal giornale Le Monde in collaborazione con una catena di librerie francesi che hanno svolto un sondaggio tra i loro lettori: I cento libri del secolo, questi i primi dieci:

  1. LO STRANIERO di Camus
  2. ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO di Proust
  3. IL PROCESSO di Kafka
  4. IL PICCOLO PRINCIPE di Saint-Exupèry
  5. LA CONDIZIONE UMANA di Malraux
  6. VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE  di Céline
  7. FURORE  di Steinbeck
  8. PER CHI SUONA LA CAMPANA di Hemingway
  9. IL GRANDE MEALNES di Fourner
  10. LA SCHIUMA DEI GIORNI di Vian
E', evidentemente, una classifica decisamente francofona, né avrebbe potuto essere altrimenti, a stento mitigata dalla presenza di Kafka, Steinbeck e Hemingway.
 
Un altro punto di vista interessante è un bel libro di Piero Dorfles intitolato I cento libri che rendono più ricca la nostra vita, che è stato definito un intelligente portolano per orientarsi tra i libri che bisogna aver letto. Un contributo, alla ricerca che quanto prima inseriremo tra i prossimi acquisti.
 
Su Facebook è partita immediatamente un'analoga corsa a produrre l'elenco di dieci libri ritenuti importanti, e nominando altri amici a fare lo stesso, in una catena di S.Antonio che in questo caso ha il merito, se la lista è sinceramente prodotta e non concepita solo per far bella figura, di allargare quanto più possibile questo invito reciproco alla lettura.

Sarebbe bello, mi piacerebbe, che anche i lettori del blog creassero ciascuno una lista dei dieci libri che ritengono più importanti, indipendentemente dall'importanza dell'autore e della notorietà del libro e poi, magari, potrebbe essere un'occasione di parlarne tra noi. 
 Ad esempio, su Fb sono stato invitato ad indicare dei titoli e non ho avuto difficoltà a farlo, e questi sono:
 

  1)  Pinocchio
  2) Tre Moschettieri e Ventanni dopo
  3) Il libro della Jungla di Kipling

  4) Martin Eden di Jack London
  5) I 49 racconti di Hemingway
  6) Trilogia USA di Dos Passos
  7) Il grande Gatbsy di Fitzgerald
  8) La Valle dell’Eden di Steinbeck
  9) Il Maestro e Margherita di Bulgakov
10) Cent’anni di solitudine di Marquez
11) Proust Alla ricerca del tempo perduto
12) Madame Bovary
13) Anna Karenina
 
In questo elenco sono fuori autori e libri che amo, come Lo scialo di Pratolini, Il nome della rosa di Eco, Dona Flor e i suoi mariti di Amado,  Il porto di Toledo della Ortese, e tutto Sciascia, e quasi tutto Buzzati, e Calvino, e Milan Kundera e Pasolini e, Faulkner e.... e tanti altri che non ho aggiunto perché ho ritenuto importante inserire quei primi libri letti da ragazzo, che mi hanno fatto scoprire il piacere della lettura. 

Per me Pinocchio, che ho letto appena sono riuscito a ricostruire dai suoni dei dittonghi la parola, e dalla serie delle parole la frase, sarà sempre il Primo Libro. E così Dumas, e così Il libro della jungla, perché il piacere della lettura è quando scopri che le parole si trasformano nel tuo cervello in immagini e le storie prendono realmente vita, ed è come un miracolo che avviene. E questi ricordi rimangono scolpiti e quei libri, almeno per me, rimangono i più importanti per mio percorso di lettore. Come dire che  il primo libro non si scorda mai!
 

4 commenti:

  1. A dire il vero, nel profilo personale degli autori di un blog, esiste già un elenco dei libri preferiti. Già questo ci fornisce qualche informazione sui gusti della persona. Io, durante le elementari sono stata costretta a leggere Pinocchio ed ora non voglio neanche più vederlo. Forse è proprio la costrizione a farci odiare ciò che, in libertà, forse potremmo amare. Ecco perchè ancora oggi, in libreria, scarto il best-seller e mi vado a cercare un libricino fuori dal coro. Quello della lettura, in ogni caso, resta sempre un grande piacere.

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    1. Non c'è dubbio che essere "costretti" a far qualcosa, compreso leggere, non è il miglior modo per farla amare quella cosa. "I promessi sposi: leggete da pagina... a pagina..." ha allontanato tantissime persone da un romanzo non solo importante ma bello veramente. Cosa determina il successo di un libro, al di là dell'impegno profuso dall'editore e dalla notorietà dell'autore, resta un mistero, comunque sui best-seller siamo in perfetta sintonia. Grazie dell'attenzione e un caro saluto.

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  2. E’ vero: ci sono alcuni libri che restano scolpiti per sempre nella nostra memoria. Libri che vanno letti e riletti, a distanza di tempo, per coglierne la vera essenza, per trovare in essi ciò che la prima volta non abbiamo afferrato o ci è sfuggito.

    E’ chiaro che ognuno di noi ha i suoi autori preferiti, tra quelli letti fino ad ora. Confesso che non sarei capace di fare la graduatoria dei primi 10 (che per me sono pochi) e allora, caro Giorgio, se non ti dispiace, ti mando l’elenco dei miei 25 (l’ordine è naturalmente casuale):


    Henry Thoreau - Wallden, la vita nei boschi - per abbracciare la natura e vivere l’esperienza della solitudine gioiosa
    Ernst Gombrich - La storia dell’arte - per conoscere la bellezza
    Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio - per ritornare bambino
    Miguel de Cervantes - Don Chisciotte della Mancia - per viaggiare in un mondo fantastico e visionario
    Michel de Montaigne - Saggi - per esplorare i recessi più reconditi dell’animo umano
    Federico de Roberto I Vicerè - per toccare con mano l’avidità, la sete di potere, la meschinità e gli odi che a volte si annidano tra i componenti di una famiglia
    F. Dostoevskij - Delitto e castigo per poter immaginare un delitto e vivere il tormento e l’angoscia
    Sandor Marai - Le braci - per tenere accesa una passione
    E. da Rotterdam - Elogio della follia - per conoscere le virtù della pazzia, a volte condizione essenziale per essere felici
    Anna Frank - Diario - per piangere
    W. Goethe - Viaggio in Italia - per viaggiare senza partire
    Ivan Goncarov – Oblomov - per non avere fretta e alimentare l’ozio
    Antonio Gramsci - Lettere dal carcere - per onorare la scrittura come forma di sopravvivenza e di libertà
    Kazuo Ishiguro - Quel che resta del giorno - per non avere rimpianti
    Primo Levi - Se questo è un uomo - per non dimenticare la cattiveria insita nell’uomo
    Alberto Moravia - Gli indifferenti - per riflettere sulla meschinità e l’ipocrisia delle persone
    Fernando Pessoa - Il libro dell’inquietudine - per cercare l’equilibrio perduto
    Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal - per quell’oscuro desiderio di vivere due esistenze
    J. D. Salinger - Il giovane Holden - per cavalcare le ribellioni adolescenziali
    Melville - Bartleby lo scrivano - per dire no all’iperattivismo del mondo del lavoro
    Seneca - Lettere a Lucilio - per allontanarmi dalle miserie umane
    Italo Svevo - La coscienza di Zeno - per scrutare quel senso di inadeguatezza che a volte mi assale
    Alberto Vigevani - Estate al lago - per osservare l’adolescenza, età in cui subentrano sentimenti mai sperimentati prima
    Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira - per rafforzare la libertà di pensiero
    Tomasi di Lampedusa - Il Gattopardo - per comprendere come in questa nostra società tutto cambia affinché nulla cambi.
    Un caro saluto.

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    1. Grazie Remigio per la condivisione di questo bellissimo elenco di libri per te importanti, ma soprattutto per le motivazioni che per ognuno di essi hai trovato, tutte scelte felici.
      Ignoro completamente Sandor Marai e Kazuo Ishiguro e le loro opere, ma non ecludo che un giorno o l'altro decida di colmare questa lacuna, ma come dicevaTroisi: loro sono tanti a scrivere e io son solo a leggere.... e qualcuno, anche importante necessariamente sfugge.
      Un caro saluto.

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