Coralli di Einaudi nel 1963. Quasi cinquant'anni fa, praticamente in un
altro mondo.
Per capire in quale contesto viene alla luce il romanzo basti pensare che nel 1963 esce il primo LP dei Beatles "Please, Please me", papa Giovanni XXIII pubblica l'Enciclica Pacem in Terris e nello stesso anno muore, viene eletto papa Montini, Martin Luther King tiene il famoso discorso I have a dream, infuria la guerra in Vietnam, a Dallas viene ucciso J.F.Kennedy e il disastro del Vajon provoca 2000 vittime.
Decisamente un altro mondo.
Ci si affeziona subito a Cecilia, l'adolescente protagonista di L'età del malessere, è una ragazza fragile, che si lascia vivere in casa, a scuola, nelle relazioni con il sesso maschile. Se non fossimo così esterofili, propabilmente questo romanzo avrebbe avuto il successo di pubblico che, solo tre anni dopo, forse perché ambientato sulla Còte d' Azur e non a piazza Bologna, avrebbe avuto Bonjour Tristesse.
Cecilia è un personaggio moderno che, benché giovanissima, attraverso le esperienze fatte, prende coscienza di essere una ragazza-oggetto, usata dagli altri senza pietà e fa sue le ragioni di una rivolta sommessa ma convinta, contro la routine di un'esistenza degradata.
Immagino che ritroveremo Cecilia, qualche anno, dopo dalle parti di via del Governo Vecchio, impegnata nelle prime lotte femministe, a favore del divorzio, della parità dei diritti e, sopratutto, per togliere l'aborto dalla clandestinità delle mammane.
Cecilia è un personaggio moderno che, benché giovanissima, attraverso le esperienze fatte, prende coscienza di essere una ragazza-oggetto, usata dagli altri senza pietà e fa sue le ragioni di una rivolta sommessa ma convinta, contro la routine di un'esistenza degradata.
Immagino che ritroveremo Cecilia, qualche anno, dopo dalle parti di via del Governo Vecchio, impegnata nelle prime lotte femministe, a favore del divorzio, della parità dei diritti e, sopratutto, per togliere l'aborto dalla clandestinità delle mammane.
la protagonista si chiama enrica.
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