lunedì 14 marzo 2011

I CONIUGI ALLORI di Marino Moretti - Il Bosco n. 46 - 1959 - £ 700


Ecco un libro che ho molto amato leggere, mi ha divertito, commosso, indignato, e alla fine, come nelle favole dove i cattivi vengono puniti e la giustizia trionfa, ho provato la soddisfazione di vivere in un mondo giusto.

La scrittura di Moretti è piacevolissima, una leggera ironia la pervade e i personaggi vi sono dipinti con mano felice.

Gli arzilli coniugi Allori, Carolina e Paterniano detto Pater, a dispetto della loro veneranda età, affrontano la vita con giovanile leggerezza, vessati dal figlio Orso e dalla nuora Dolores, gretti e avari.

E' come se ciò non bastasse Pater e Carolina bevevano vino! Ma sì bevevano vino, con la scusa tutta popolaresca che il vino è il latte dei vecchi mentre Orso come medico - e quale medico! - non si peritava di sconsigliare il culto di Bacco a quasi tutta la sua clientela, e babbo e mamma gli avevano dato una grande consolazione se si fossero limitati - che s0? - all'acqua di riso ben zuccherata. Orso era astemio. Dolores era astemia: lei per compiacere il marito e quasi quasi per eleganza. Orso consigliava a cena il caffe e latte, e poi il semolino, il yoghurt, pronto magari in un secondo tempo a far l'elogio anche del semplice bicchier d'acqua. Be' quanto a questo, i coniugi Allori dicevano, molto volgarmente, che essa era fatta per lavarsi i piedi.






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