lunedì 28 marzo 2011

IL DESERTO DELLA LIBIA di Mario Tobino - Mondadori - n.141 Il Bosco - 1964 - £ 800





Mario Tobino è stato medico di professione, primario all'Ospedale psichiatrico di Lucca, ma anche, e sopratutto, poeta e narratore. Il libri che gli hanno valso il maggior riconoscimento della critica e del pubblico sono Le libere donne di Magliano, La brace dei Biassoli e Il clandestino con cui vinse il premio Strega nel 1962.

Fin dall'incipit l'autore si pone il problema del che fare al ricevimento della cartolina precetto che lo spedisce in guerra, e dopo una serie di risposte che si da ai molti quesiti su come evitare di andare in guerra, conclude che:

Allora se loro vanno in silenzio alla guerra, a scontare il peccato di colui che non si è ribellato al tiranno, perché la persona non deve scontare?
Abbiamo insieme sopportato la pace fascista, sopportiamo insieme la guerra.
Altrimenti quando verrà la libertà il popolo dirà: al tempo che la tirannia mi avvolse di nebbie tu non mi aiutasti a tenerle lontane, quando venne la guerra mi lasciasti morire.
Così si interrogò la persona quando ricevette la cartolina precetto che lo costringeva alla guerra.
Ogni persona agì secondo la sua natura.




Il deserto della Libia, un po' racconto e un po' diario, è il frutto dell'esperienza maturata da Tobino come ufficiale medico durante la guerra in Africa settentrionale, ma è sopratutto un luogo dello spirito, dove la poetica di Tobino si esprime pienamente.

Così conclude Tobino:
Eppure ci furono anche il Libia gli eroi, candidi, soldati, umani. Chi non abbandonò l'amico, chi morì per nulla, sapendolo. Puro gesto ideale, se non quello umano, gentile, nello specchio del deserto che lo guardava. Senza fiamma alcuni furono eroi. Si vide anche cosa poteva dare un uomo senza patria, vilipeso, afflitto per venti anni da una bestiale tirannia, eppure rimanere ancora gentile.
Quando essere davanti alla morte, sfumare l'odio, ed essere uomini che hanno un destino, e solo quello. Un nobile soldato senza bandiera; non c'è di più triste; e che una bandiera non si può fare.
Ebbene ci furono.




Da alcuni episodi del libro, Monicelli ha tratto lo spunto per il suo ultimo film Le rose del deserto del 2006.

 https://www.youtube.com/watch?v=OokQTrAnhX4

Nessun commento:

Posta un commento