giovedì 18 luglio 2013

Sui cataloghi editoriali






Per anni ho conservato cataloghi dei più disparati editori, da quelli importanti di livello nazionale a quelli piccoli, di nicchia,  specialistici, che venivano spediti per posta solo richiedendolo con un coupon ritagliato da qualche rivista, editori specializzati in testi marxisti e cataloghi remenders al 50 % di sconto su libri usciti dal circuito librario. Me ne sono disfatto qualche anno fa, per alleggerire il bagaglio cartaceo che ostacola la capacità di trasferimento, pentendomene subito dopo.

Dopo i cataloghi delle case editrici, le enumerazioni che più mi avvincono nel ramo carta stampata è l'elenco libri pubblicati nella stessa collana, sempre presente nelle ultime pagine delle edizioni economiche.

Mi piace scorrere quegli elenchi: un numero progressivo, il nome dell’autore, un titolo…. E la fantasia galoppa e il desiderio di possedere quel tale volume, conoscere, entrare in quelle storie, diventa irresistibile. Infatti, a conferma di questo, spesso, ho evidenziati a matita quei titoli che assolutamente desideravo acquistare. Magari poi mi è accaduto, dopo anni, di riaprire il volume su quell’elenco e chiedermi il perché di così strampalati interessi, peraltro mai soddisfatti. Tale è la natura mutevole dell’uomo, che ciò che oggi desidera non sempre regge alla prova del tempo.

Pensavo queste cose sfogliando le ultime pagine di un volume della collana La memoria dell’editore Sellerio. Il volume stampato nel 2010 recava l’incredibile numero progressivo 804, dodici facciate di nomi e titoli: dai classici agli autori più moderni, un panorama assolutamente eterogeneo e, per questo, irresistibile. 


Qualche esempio:


Urla senza suono. Graffiti e disegni dei prigionieri dell'Inquisizione a cura di  Giuseppe Pitre e Leonardo Sciascia; oppure Il grande dizionario di cucina di Alexandre Dumas; ancora Leonardo Sciascia scrittore editore ovvero La felicità di far libri: di Gian Carlo Fusco L'Italia al dente, Le rose del ventennio,Gli indesiderabili, La lunga marcia, e i Racconti americani di Annie Vivanti, ma anche Il ragionamento del principe di Biscari a Madana N.N. della storica Lidia Storoni Mazzolati.


E che dire di collane scomparse come la gloriosa BMM. Il volume che ho in mano in questo momento porta il n. 428 (Le quattro commedie gradevoli di B.Shaw), all'interno  della sovracortina bianca che lo protegge - possibile che non me ne sia mai accorto - c'è il piano completo della collana divisa in Classici, Arte Romanzi e Novelle, Scienza, Massime Pensieri Confessioni, Profili e Biografie, Teatro e Poesia, Tutte le Opere di Luigi Pirandello: Maschere Nude, Novelle per un anno, Tutti i Romanzi; mentre nelle ultime pagine del volume il suo bravo elenco delle opere pubblicate, così scopro, ma forse già lo sapevo, che il primo volume pubblicato della collana è Luis Bromfield Colorado e il prossimo, in preparazione: A.Panzini Viaggio con la giovane ebrea.


Ah, il fascino dei libri !





2 commenti:

  1. Lascio un commento a questo post che pure risale a sei mesi fa, per dirle che mi sono ritrovato moltissimo nelle sue parole, specialmente quando racconta delle sue fantasie leggendo l'elenco dei "libri pubblicati nella stessa collana".
    Una lettura che, anche a me come a lei, prende lunghi e fantastici minuti, certe volte quasi fosse quello il "capitolo" più interessante del libro che tengo in mano. E anch'io annoto, sottolineo, addirittura trascrivo su bigliettini volanti (che sovente perdo quasi subito...). E mi prende un desiderio smanioso di possederli e leggerli tutti quei libri e, per qualche istante, mi disinteresso al libro che, invece, possiedo già e che sto trascurando.
    Grazie per questo post davvero bello e che mi ha coinvolto così tanto.
    Orlando Furioso

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    1. Solo oggi ho capito (e me ne scuso) che per essere aggiornato per tempo dei commenti che vengono postati, e poter correttamente rispondere, dovevo chiederlo espressamente: ora l'ho fatto. Grazie Orlando Furioso, è bello scoprire di avere gusti e manie comuni. Un cordiale saluto.

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